“In tre” di Federico – Brizzi – Petrolo, regia di Massimiliano Vado che dirige Ladyvette. Alla Cometa di Roma

Ladyvette In tre

Tre divette sul comò

Al teatro La Cometa di Roma, In tre è il titolo del nuovo spettacolo di Ladyvette, ossia la rossa Sugar (Teresa Federico), Pepper la bruna (Valentina Ruggeri) e la bionda Honey (Francesca Nerozzi). Simpatiche e spiritose, sanno cantare, ballare, recitare, sono molto anni Cinquanta nella loro femminilità e il pubblico si diverte assai.
Negli anni Cinquanta aveva gran successo nella rivista un altro trio, all’epoca famosissimo, le sorelle Nava (Diana, Lisetta e Pinuccia). Erano deliziose e insopportabili, divertenti e schiette, truccatissime, cantavano, ballavano, parlavano, facevano un gran baccano e battibeccavano in continuazione come Sugar, Pepper e Honey. I loro spettacoli leggeri leggeri con trame esilissime avevano titoli buffi come Tre per tre Nava. Casanova in casa Nava, che incominciava con una storia di furto d’automobile, nulla c’entrava con Giacomo, il quale appariva una volta sola per giustificare il gioco di parole. Lisetta in scena si faceva la doccia e si lavava i capelli, Diana si presentava con un cappello fatto di ombrelli e Pinuccia prendeva in giro un noto calciatore di quegli anni facendo arrabbiare il pubblico tifoso. Tutto era pretesto per provocare e sollazzare la platea. Davanti a lui tre… Nava tutta Roma – proprio una mania a quei tempi simili giochi di parole – era uno spettacolo tutto montato con sketches e brevissimi siparietti a volte di una sola battuta. In compagnia con Diana, Lisetta e Pinuccia lavorarono, fra i tanti artisti della scena che in seguito diventarono importanti,  anche due giovani che avrebbero fatto molta strada, Dario Fo e Franca Rame.
A rileggere le cronache teatrali dell’epoca, le tre burlesche e a volte clownesche sorelle Nava – Pinuccia inventò il personaggio di Scaramacai – in scena non parlavano di se stesse, del loro essere artiste, non raccontavano a teatro storie di teatranti. Come nello spettacolo dell’anno scorso, Le dive dello swing, anche questa volta Ladyvette parlano di quanto è complicata la vita di chi vive di spettacolo. In tre, scritto da Teresa Federico, Fausto Brizzi e Lillo Petrolo, è un testo più compatto, drammaturgicamente più compiuto del precedente e racconta di tre giovani attrici e cantanti che si incontrano per un provino, decidono di formare un gruppo, incominciano la scalata al successo, però litigano come matte, si separano, tentano di andare ciascuna per la propria strada artistica ma siccome da sole non funzionano, si ritrovano e il finale è lieto.
Non c’è dubbio che lo spettacolo, diretto da Massimiliano Vado, musiche di Roberto Gori da lui eseguite dal vivo, è ben fatto, brillante, veloce. Le protagoniste vanno di gran ritmo, sono molto affiatate, turbinano e vorticano per il piacere del pubblico. Però forse il filone comico delle disgrazie, e incomprensioni, litigi, gelosie, che bucano la vita degli artisti della scena come la cellulite sui glutei incomincia a mostrare la corda. Ladyvette hanno i numeri per fare molto di più, andare avanti, proporre storie e spettacoli di nuovo conio e altrettanto divertenti.

Marcantonio Lucidi,
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